L’IMPORTANZA DELLA DISFUNZIONE VENTRICOLARE DX NELLO SCOMPENSO CARDIACO

Daniele Grosseto

Da ventricolo trascurato e negletto a punto nevralgico di molti casi di scompenso cardiaco refrattario.
Sapere riconoscere, interpretare, curare la disfunzione ventricolare destra.

Il ventricolo destro nell’economia dello scompenso cardiaco riveste spesso un ruolo secondario se non trascurato. Sarà forse per le sue dimensioni ridotte, sarà perche spesso si maschera dietro il fratello maggiore di sinistra, ma sta di fatto che il ventricolo destro, il suo funzionamento o peggio il suo malfunzionamento rappresentano un angolo del sapere cardiologico, ricco di controversie e di ombre, all’interno del quale spesso, la maggior parte di noi cardiologi preferiscono non addentrarsi.
I motivi per cui questo avviene sono molteplici: da un lato sicuramente un aspetto culturale che focalizza, troppo semplicisticamente, prevalentemente sul ventricolo sinistro l’attenzione di noi cardiologi. Da un altro lato, il ventricolo destro per sua natura si presta meno ad essere studiato con le metodiche convenzionali non invasive e questo conduce, ovviamente, a non considerare ciò che non si vede.
Tutto questo fa sì che il coinvolgimento del ventricolo destro sia spesso un aspetto misconosciuto, sia in scenari acuti come l’infarto miocardico inferiore, sia nello scompenso cardiaco avanzato. Ed è proprio nello scompenso cardiaco avanzato, refrattario alla terapia massimale, che spesso non si identifica la disfunzione del ventricolo destro. Ma poi, dopo che l’abbiamo riconosciuta, come la trattiamo?
A tutti questi interrogativi cercherà di dare una risposta il Simposio dal titolo “L’importanza della disfunzione ventricolare destra nello scompenso avanzato”. L’incontro affronterà innanzitutto gli aspetti fisiopatologici della disfunzione destra, la cui conoscenza è fondamentale per capire i meccanismi che stanno alla base del funzionamento del ventricolo destro e che sono a loro volta determinanti per interpretare la clinica della disfunzione destra e per impostare una corretta terapia, che spesso confligge con la terapia classica della insufficienza ventricolare sinistra.
Nel simposio si affronterà poi uno degli aspetti più complessi del ventricolo destro: come studiare il suo funzionamento e come interpretare criticamente e contestualizzare i parametri che la diagnostica di immagine e strumentale ci forniscono. La conoscenza e la corretta interpretazione di questi dati sono propedeutici e fondamentali per la valutazione dei parametri clinici e questo argomento sarà oggetto di una specifica relazione che analizzerà anche i risvolti prognostici connessi al failure del ventricolo destro.
Infine verranno presi in considerazione i nuovi approcci terapeutici: ed è proprio sulla terapia farmacologica e non che si gioca la grande sfida non solo di questo simposio ma della pratica clinica, al ventricolo destro, così trascurato ma così importante!