TAVOLA ROTONDA – DA DONNA A DONNA, CURARE IL CUORE DELLE DONNE

Questa tavola rotonda, perfettamente in linea con il leitmotiv principale di questo 51° Congresso, ha visto avvicendarsi alcune tra le più prestigiose donne cardiologhe della nostra Società Scientifica, che rivestono ruoli professionali e istituzionali di spicco nella realtà cardiologica nazionale ed internazionale, quali la Dott.ssa D. Pavan, la Dott.ssa S. Valente, la Dott.ssa M. Frigerio, la Dott.ssa N. Aspromonte, la Dott.ssa M. T. Manes, la Dott.ssa P. Presbitero.

Tutte insieme hanno provato dapprima ad eviscerare i principali problemi relativi all’essere una donna cardiologa in un mondo che ancestralmente è declinato al maschile, toccando svariati temi come le difficoltà nella propria affermazione professionale e nella conciliazione tra famiglia e lavoro, la necessità di un lavoro flessibile che permetta e tuteli l’essere madre, le disparità salariali e nella copertura di ruoli apicali, fino ad arrivare anche al mobbing.

Si è quindi cercato, condividendo le proprie esperienze, di trovare le possibili strategie per superare le tante barriere che una donna incontra nella propria vita professionale. Per poter cercare di superare le diversità e le disparità di genere anche l’ANMCO potrebbe dare un valido contributo analizzando per prima cosa i dati provenienti dalle macro-aree regionali riguardo la distribuzione tra i due sessi, i ruoli apicali ricoperti, i dati salariali ecc… identificando in questo modo le barriere presenti e ponendo le basi per superarle. Dovrebbe aiutare a creare infine dei modelli positivi dalle sue cardiologhe donne leader.

Un messaggio da portare a casa da questa tavola rotonda è sicuramente quello che, se è vero che le differenze di genere esistono, non bisogna cercare di appiattirle per forza finendo per omologare i due sessi, al contrario, vanno invece adeguatamente valorizzate e rimodulate. Ad esempio, a differenza di altre aree sub-specialistiche come la cardiologia interventistica e l’elettrofisiologia, la donna fin dagli esordi, ha saputo ben affermarsi nella gestione e nella cura dello scompenso cardiaco, dominando ancor oggi l’intera sfera internazionale con personaggi di altissimo spessore culturale, forse proprio perché lo scompenso cardiaco richiede un approccio multitasking, una visione a 360°, un lavoro di squadra, tutte condizioni nelle quali le qualità femminili riescono a venir fuori al meglio.

Danilo Puccio