47° CONGRESSO NAZIONALE ANMCO: UN SUCCESSO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI

Michele Massimo Gulizia

È appena terminata la 47ª edizione del Congresso Nazionale di Cardiologia dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, il nostro più importante appuntamento, che si è svolto a Rimini dal 2 al 4 giugno. Al termine della mia esperienza di vita, non solo associativa, come Presidente ANMCO 2014 – 2016, che mi ha segnato profondamente in modo positivo, volevo approfittare delle pagine del nostro Congress News Daily per congedarmi da Voi. Prima però volevo ricordare i tanti momenti di un Congresso emozionante e affascinante. L’ANMCO, capace di essere in linea e al passo con le eccellenze che l’Italia propone, ha scelto per il 2016 una sede, il PalaCongressi di Rimini, conosciuta e apprezzata in tutta Europa per il suo alto standard tecnologico, che ben si è saputa coniugare con l’innovativo format multimediale, già vincente nell’edizione trascorsa e che è stato ripreso e ampliato con 2 village monotematici, oltre 8 Sale congressuali, aule interattive con uso di mini iPad, Meet the Expert a numero chiuso, e-Poster elettronici su widescreen (solo per citare alcune tipologie tra le più salienti). Quest’anno abbiamo offerto ai Congressisti un nuovo modo di fare formazione con le vere e grandi novità delle Vi.P (Virtual Patient) ECHO e Clinical Session, in cui sono stati utilizzati simulatori di realtà virtuali di ultima generazione, ricche di contenuti didattici immediatamente fruibili grazie all’esame di casi clinici, alla loro diagnosi, trattamento e cura. Forte è ancora l’emozione nel ricordare una partecipata cerimonia inaugurale, in cui tra l’altro sono stati assegnati diversi premi; in aggiunta ai tre grant di ricerca da 3.000 euro ciascuno (Premio Maseri – Florio – Vincitori: Chiara Bernelli, Damiana Fiscella, Stefano Poli) e alle due borse di studio da 5.000 euro (intitolate al Prof. Vincenzo Masini – Vincitori: Letizia Riva, Mauro Toniolo) che hanno premiato i migliori contributi presentati da Soci under 40 nelle due categorie degli abstract e dei casi clinici, sono stati premiati, con un ECGgrafo di modernissima concezione, i tre colleghi vincitori del partecipatissimo Campionato di Refertazione ECG (Vincitori: Annamaria Iorio, Rossella Troccoli, Luca Segreti) e, con una sponsorizzazione a un congresso internazionale, altri tre Cardiologi ANMCO (Daniela De Serio, Concetta Di Nora, Massimo Mapelli) che hanno partecipato, con proprie foto originali, al concorso fotografico Cardioclick@ dal titolo “Professione Cardiologo” incentrato sulla figura stessa dello Specialista, con il suo ruolo scientifico che è al contempo sociale e culturale. Dopo la Cerimonia Inaugurale, un fantasmagorico spettacolo pirotecnico, accompagnato da melodie emozionali, primo tra tutte il nostro Inno Nazionale, in onore della festività del 2 giugno, ha appassionato e impressionato i numerosi partecipanti. Il Congresso ANMCO, appuntamento principe della Cardiologia, nella sua complessità scientifico-organizzativa è stato caratterizzato da tanti eventi nell’evento, in cui uno spazio rilevante è stato riservato ai Simposi Congiunti con: Federazione Italiana di Cardiologia (FIC); con Istituzioni Nazionali quali Istituto Superiore di Sanità (ISS); con Società Scientifiche straniere, tra cui American College of Cardiology (ACC), European Society of Cardiology (ESC) e American Heart Association (AHA) e alle tradizionali Main Session, tra cui ha spiccato, nell’ottica della collaborazione con le Società Scientifiche estere, CARDIOFRONTEX: la Cardiologia attraverso il Mar Mediterraneo. Una Main Session rivoluzionaria, estremamente attuale, una sessione scientifica di alto valore dal punto di vista della politica sanitaria. Per chi non avesse avuto la fortuna di poter partecipare a questo evento, rimando, per una sintesi dei contenuti scientifici, alle pagine del nostro Congress News Daily e al nostro ANMCO Cardiology Channel, curati da valenti giovani colleghi. Mi aspettavo un grande successo per questo nostro appuntamento, ma in realtà ne ero più che sicuro per due significativi segni premonitori: il grande numero delle proposte scientifiche pervenute, oltre 850, superiore a quello degli anni precedenti, che hanno reso possibile, insieme la pianificazione di un programma scientifico che ha valorizzato appieno tutti i campi di interesse della Cardiologia, segno tangibile della evidente bontà dell’azione di rinnovamento e coinvolgimento intrapresa da questo Consiglio Direttivo, nel biennio della mia Presidenza, che ha saputo, nel processo di trasformazione avviato, recuperare con indubbio successo la lenta disaffezione associativa da molti lamentata in questi ultimi anni, e gli oltre 1.050 abstract e casi clinici pervenuti, anch’essi in numero di gran lunga superiore agli anni precedenti, tra cui sono stati selezionati i 599 abstract e i 268 casi clinici, inseriti nelle 84 sessioni di comunicazioni orali e nelle 53 sessioni e-Poster, inseriti nel programma scientifico come “La Ricerca Cardiologica in Italia”. Sono fiero di poter dire, con particolare soddisfazione, che per il Congresso 2016 tutti questi sforzi hanno consentito un risultato straordinario, che si è esplicato non solo nel grandissimo numero di partecipanti, circa tremila, anch’esso superiore rispetto agli anni precedenti, ma anche nelle numerosissime attestazioni di stima per l’opera realizzata e di sinceri complimenti che ci sono pervenuti da tutti i partecipanti, dalla Faculty e particolarmente dai due massimi rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero della Salute che hanno seguito ininterrottamente tutti i nostri lavori, attestando l’attenzione e l’apprezzamento delle Istituzioni italiane per le attività da noi svolte e per il Congresso Nazionale. Direi, dunque, che, anche in questo nostro Congresso, abbiamo coraggiosamente saputo attuare quel cambiamento necessario e promesso, rispettando il meglio del passato per fare bene nel presente e nel futuro. Per tutto il resto che è stato realizzato vi rimando al mio articolo conclusivo sull’ultimo numero di Cardiologia negli Ospedali, che vi invito a leggere perché siate consapevoli dei tanti e rigogliosi frutti del cambiamento che abbiamo realizzato. Cari Amici e Colleghi, abbiamo vissuto insieme un periodo importante della storia dell’ANMCO. Sono stati due anni intensi, di crescita professionale, un gioco di squadra che ha dato grandi risultati avendo sempre ben chiaro il nostro obiettivo fondamentale, l’affermazione della Cardiologia. Posso dire di aver condiviso con Voi e con tutto il Consiglio Direttivo e il Consiglio Nazionale un periodo indimenticabile che conserverò gelosamente nel mio cuore. Auguro al mio successore e a tutto il nuovo Consiglio Direttivo e al Consiglio Nazionale di continuare a realizzare altrettanti successi. Buon ANMCO a tutti.

Lettera della Segreteria di Stato Vaticana

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Lettera del Ministro della Salute On. Beatrice Lorenzin

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