Chiusura percutanea dell’Auricola Sinistra Documento di Consenso ANMCO – SIC – AIAC – GISE – SICCH

Giovanna Di Giannuario
"Nel paziente affetto da Fibrillazione Atriale (FA) l’incidenza annuale di un ictus ischemico è del 4.5% e nel 2.5% dei casi si tratta di un ictus disabilitante, tale incidenza sale al 7% per anno se si considerano anche gli attacchi ischemici transitori."

Cari colleghi, dalle ore 12.00 alle ore 13.30 si terrà presso la Sala del Tempio un Simposio sulla chiusura percutanea dell’auricola sinistra. Nel paziente affetto da Fibrillazione Atriale (FA) l’incidenza annuale di un ictus ischemico è del 4.5% e nel 2.5% dei casi si tratta di un ictus disabilitante, tale incidenza sale al 7% per anno se si considerano anche gli attacchi ischemici transitori. La disabilità di un evento ischemico cerebrale ha un alto costo sociale e soprattutto riduce drammaticamente la qualità di vita del paziente cardiopatico. Le Linee Guida della Società Europea di Cardiologia e dell’AIAC considerano la chiusura dell’auricola sinistra un possibile approccio terapeutico in pazienti con FA non valvolare ad alto rischio tromboembolico (CHA2DS2-VASc score ≥2) e controindicazioni alla terapia anticoagulante orale (TAO). Il Simposio toccherà i principali punti di discussione riportati nel documento di consenso ANMCO-SIC-AIAC-GISE-SICCH. Dalle indicazioni con la valutazione dei pazienti in FA non valvolare con gli score di rischio (CHAD2Vasc2 e HASBLED) alle controindicazioni della procedura. I relatori illustreranno i risultati ed i limiti dei principali studi clinici che sono stati prodotti in questi ultimi anni, illustrando anche le differenze tecniche tra i vari tipi di Device percutanei esistenti. Verrà inoltre discusso il sistema operativo necessario per eseguire le procedure, la necessità di avere la cardiochirurgia in loco ed il Team Cardiovascolare con persone esperte, necessario per la selezione dei pazienti e per la esecuzione stessa della procedura. Si parlerà inoltre dell’importanza dell’Imaging, l’ecocardiografia transesofagea bidimensionale e tridimensionale, la TAC 3D per la valutazione della morfologia dell’auricola e delle dimensioni. Il Simposio sarà utile sia per chi si affaccia alla conoscenza di queste procedure che per chi fa parte di Team cardiovascolari già avviati. Quali sono i “tips and tricks” di questa procedura? Sappiamo veramente tutto o possiamo approfondire l’argomento con professionisti esperti del settore? L’argomento appare di grande attualità e di grande rilevanza soprattutto nell’ambito dello sviluppo di nuove opzioni terapeutiche, sempre meno invasive che possono dare vantaggi notevoli in pazienti ad alto rischio con numerose comorbidità, rispetto all’elevato rischio emorragico e di scarsa compliance della terapia anticoagulante. Siamo tutti chiamati ad aumentare la nostra conoscenza sulle procedure avanzate percutanee, sia per chi ha l’opportunità di lavorare in centri che effettuano tali procedure, ma anche per chi lavora nel territorio o in ambulatorio privato, si possono acquisire informazioni su un’importante opzione terapeutica per i pazienti con fibrillazione atriale.