Importanti novità in aritmologia per il cardiologo clinico

Renato Pietro Ricci
I progressi tecnologici al servizio della gestione clinica del paziente

Il monitoraggio remoto ha dimostrato benefici clinici con riduzione di ictus, progressione dello scompenso cardiaco e mortalità globale
Il defibrillatore sottocutaneo e il pacemaker senza fili hanno dimostrato affidabilità e sicurezza negli studi clinici e sembrano destinati ad un numero crescente di pazienti nel prossimo futuro
I progressi tecnologici rappresentano sempre più uno strumento indispensabile per migliorare l’outcome clinico dei pazienti con dispositivo cardiaco impiantabile

Il monitoraggio remoto rappresenta oggi lo standard di cura per il follow-up dei pazienti con dispositivo cardiaco impiantabile e deve essere offerto a tutti i pazienti dopo l’impianto: classe di raccomandazione I, livello di evidenza A. È questo il messaggio chiave che emerge da un recente Documento di consenso HRS ampiamente discusso nella Main Session dedicata del Congresso Nazionale ANMCO. Oltre a indurre una ottimizzazione del consumo di risorse, il monitoraggio remoto ha dimostrato benefici clinici sulla gestione dei pazienti con riduzione di eventi avversi severi quali ictus, progressione dello scompenso cardiaco e shock inappropriati e con una riduzione di mortalità globale. I progressi tecnologici in tema di elettrostimolazione cardiaca comportano una migliore gestione clinica del paziente. Sono state presentate le ultime novità in tema di defibrillatore sottocutaneo: tale dispositivo semplifica la tecnica chirurgica di impianto e non è gravato dalle complicanze legate all’utilizzo di cateteri intracardiaci. È particolarmente indicato in soggetti giovani con lunga aspettativa di vita, in pazienti con difficile accesso venoso e con storia di infezioni. Il dispositivo è altamente efficace nel trattare le aritmie ventricolari e nell’ultima versione di ridotte dimensioni ha un migliore impatto estetico. Le problematiche relative alle indicazioni di ICD e alla gestione delle complicanze sono state a loro volta oggetto di una sessione durante la quale si è discusso in particolare delle zone grigie in cui la decisione deve essere adattata al singolo paziente. Il pacemaker senza fili totalmente impiantabile è ormai una realtà e ha dimostrato affidabilità e sicurezza negli studi preliminari. Sembra destinato a sostituire in un prossimo futuro l’approccio convenzionale. Sono state presentate le ultime novità nella terapia di resincronizzazione cardiaca finalizzata alla riduzione dei pazienti non responder. Tra queste la stimolazione sinistra multisito sembra offrire le migliori prospettive. Infine è stato ulteriormente ribadito il ruolo dei nuovi anticoagulanti orali nella prevenzione degli eventi tromboembolici in pazienti con fibrillazione atriale non valvolare, anche alla luce di numerosi registri.