Inizia con le tavole di Leonardo da Vinci la storia che il Prof Robert O Bonow ci racconta sulla stenosi aortica, malattia antica eppure a tutt’oggi sfida impegnativa per il cardiologo clinico.
Con l’equilibrio dell’uomo di scienza, Bonow delinea l’evoluzione del trattamento della stenosi aortica negli ultimi decenni, che ha portato fino alla nuova frontiera della TAVI.
Bonow, Professore emerito di Cardiologia alla Northwestern University Feinberg School of Medicine, ha un curriculum di elevato valore scientifico e professionale. I suoi primi lavori sulla valvulopatia aortica risalgono a 40 anni fa durante la sua permanenza al National Heart and Blood Institute di Bethesda. Già Presidente dell’American Heart Association, autore principale del Brauwald’s Heart Disease, è coautore di numerose linee guida americane. Dal lavoro di White del 1931, che definiva stenosi aortica malattia senza trattamento, alle recenti linee guida della AHA, il Prof Bonow si è soffermato su alcuni sottogruppi di pazienti con stenosi aortica severa: gli asintomatici, i low flow low gradient e i candidati alla TAVI.
Nonostante il continuo ampliarsi della disponibilità tecnologica, di fronte a questi scenari il ruolo del cardiologo clinico rimane di fondamentale importanza nella decisione del timing e della modalità di correzione.
“…Aortic stenosis is not simple anymore.”
