La riduzione dei valori di colesterolo nel paziente post infarto, potrebbe apparire come una certezza consolidata dell’intera comunità scientifica. Purtroppo i dati epidemiologici non raccontano la stesa versione. I valori di colesterolo LDL, rimangono troppo spesso elevati nel paziente post infartuato e il mitico limite di 70 mg/dl di LDL rimane troppo spesso non raggiunto. Eppure le evidenze scientifiche sulla correlazione tra eventi e LDL è ampiamente nota e le opportunità terapeutiche non mancano. Manca invece ancora la completa consapevolezza di questi dati: è ancora troppo radicata la convinzione che il colesterolo LDL non debba essere ridotto eccessivamente ed è ancora troppo radicata una ritrosia verso l’utilizzo a dosaggio terapeutico delle Statine anche più potenti. In questo contesto un grosso apporto recentemente è stato dato dallo Studio IMPROVE IT che ha sdoganato definitivamente la sicurezza della riduzione dei valori di LDL inferiori a 70 mg/dl e l’opportunità di riconsiderare, nuovi target, più aggressivi di riduzione dell’LDL. Ma all’interno della sessione non verranno affrontate solo le strategie da mettere in campo nella fase post acuta, ma anche la gestione della fase acuta, perché anche in questo specifico frangente è assolutamente prioritario avere dati che riguardino l’inizio precoce del trattamento della colesterolemia. E sono numerosi gli studi in corso in cui l’utilizzo di farmaci anche non statinici, possano giocare un ruolo importante nella riduzione degli eventi dei primi mesi. Di questo e di molte altre novità si parlerà nel corso di questo interessantissimo incontro.
Menu
