Un’ANMCO UNITA per rappresentare al meglio la cardiologia ospedaliera italiana

Andrea Di Lenarda

Tutti i bienni sono complessi, difficili, impegnativi. Questo passato non fa eccezione. Sicuramente agli occhi delle istituzioni, del mondo sanitario e di quello laico, l’ANMCO negli ultimi anni è cresciuta in termini di attività e di visibilità. Ne siamo orgogliosi. Nel mio ruolo di Presidente, preservare l’UNITA’ dell’Associazione è stato l’obiettivo che ha guidato costantemente il mio impegno associativo in questo biennio. Ho sentito il peso di questo obiettivo, il dovere di perseguirlo, la netta percezione che questo era il limite non derogabile.
Nel prossimo biennio certamente una attività centrale sarà quella legata al Sistema Nazionale Linee Guida (SNLG), rinnovato a seguito dell’approvazione della Legge Gelli-Bianco. Preoccupa la rilevanza medico-legale che viene attribuito alle Linee Guida nell’ambito della responsabilità professionale. Il rischio paradossale è di spingere ad un loro utilizzo più acritico e prescrittivo, che potrebbe paradossalmente incentivare la medicina difensiva e aumentare, invece che diminuire, i contenziosi medico-legali.
L’altro punto riguarda l’AIFA. Alla fine di un lungo percorso di avvicinamento abbiamo avuto l’audizione l’11/5 scorso.  Sul Piano Terapeutico speriamo sia stato utile discutere con la Commissione Tecnico Scientifica dell’AIFA l’opportunità di eliminare il criterio di esclusione al trattamento dell’HASBLED ed estendere la possibilità di rinnovo annuale dei DOAC alla Medicina Generale (in assenza di eventi clinici). Abbiamo poi cominciato a lavorare sul Registro degli Anticoagulanti Diretti. E’ solo l’inizio ma abbiamo la speranza che possa nascere un Osservatorio Permanente ANMCO-AIFA sul tema, per monitorare la prescrizione, l’utilizzo e l’appropriatezza dell’uso dei DOAC, magari attraverso un link con i database regionali (per superare il grande limite della mancanza degli eventi avversi) e fare formazione capillare sul loro utilizzo.
Infine la ricerca. Al di là dei Registri sulle principali patologie cardiovascolari che stanno fornendo una base dati aggiornata sui percorsi di cura e sull’adesione alle linee guida del paziente cardiopatico all’interno delle Cardiologie, e sono stati accolti con grande interesse da diverse riviste internazionali, stiamo finalmente partendo con l’analisi dei Big Data in convenzione con Ricerca e Salute, nata da una costola di Cineca, per completare il panorama delle nostre conoscenze cliniche, collegando diagnosi, trattamenti, comorbidità, percorsi di cura ed esiti su una ampissima popolazione di pazienti. Partiamo da fibrillazione atriale e scompenso cardiaco. Questo sarà un altro dei grandi progetti ANMCO che lasciamo in eredità al prossimo Direttivo.
Siamo alla fine. Ringrazio tutti del supporto, della comprensione e della vicinanza che mi avete dimostrato in questo biennio. Ringrazio il Direttivo ed il Nazionale per il lavoro svolto. Ringrazio la Segreteria tutta per la collaborazione quotidiana. Ringrazio Michele Gulizia per il grande lavoro che si è fatto insieme e assicuro a Mimmo Gabrielli tutto il mio sostegno e supporto per il suo mandato.
Continuerò a lavorare per ANMCO perché il mio matrimonio con l’Associazione durerà fin quando avrò la forza di muovermi o manterrò un minimo di ideazione, ma anche torno felice a dedicare parte del tempo, che non ho avuto in questo biennio, alla mia Famiglia, al mio Reparto, alla mia Azienda, alla mia Regione, ai miei Pazienti, allo Studio, alla Ricerca.

Benvenuti a Rimini e buon Congresso ANMCO!